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Sortilegio a Ustica

Marzo 2007, ritorno alla narrativa con la pubblicazione di Sortilegio a Ustica, (pagg. 221) una carrelata che ha per protagonisti i misteri italiani dell’ultimo mezzo secolo di vita politica e civile, come proseguimento e ampliazione del precedente Pamparissi, e che trova una precisa diagnosi in quanto aveva in proposito scritto Giorgio Bàrberi Squarotti: “Mario Grasso autore dell’unico vero poema narrativo del Secondo Novecento, autore di poesie in dialetto fra i più inventivi, bizzarri, alacri che si possano incontrare, è anche un narratore che unisce, con estrema duttilità e abilità il satirico, l’allegorico, il grottesco e il fantastico, come dimostra esemplarmente in Pamparissi, con un termine che ha un valore fonosimbolico, come tanti altri usati dallo scrittore, per indicare allusivamente e con intento sarcastico le situazioni e i personaggi della Sicilia del potere”.

(Cfr. Giorgio Bàrberi Squarotti in “Il nostro Tempo” Settembre 1990).